20 maggio 2012

Saturno, 72 e 74 Virginis: un triangolo quasi perfetto

Mi sono dovuto accontentare di un triangolo quasi perfetto tra Saturno e 2 stelle della vergine nella serata del 18 Maggio a causa della leggera deriva del pianeta rispetto alla serata precedente in cui i tre astri formavano un triangolo equilatero con lato di circa 25'.


Un'oculare da 40 mm mi ha consentito di inquadrare e riprendere con fotocamera digitale con metodo afocale la triangolazione mista.

19 maggio 2012

Spica: variabile elissoidale rotante

Nella serata del 12.05.2012 alle ore 00.50 ho voluto riprendere la più degna rappresentante di quella categoria di stelle doppie variabili le cui forze mareali rendono i dischi deformati in senso elissoidale e poi naturalmente anche per il suo bel colore azzurro e perchè in queste serate accompagna a distanza abbastanza ravvicinata Saturno. 


Nella ripresa di 60 secondi è stata usata una barlow 2X applicata ad una webcam con il mio Mak 102mm.

10 maggio 2012

Saturno al meridiano

Con un Saturno nel suo punto più alto ( 37° ) rispetto all'orizzonte, un miglior seeing e un tempo di ripresa più lungo ( 240 secondi ) la pretesa di un risultato migliore è quasi d'obbligo. Rispetto all'immagine del mio precedente post del pianeta, la separazione di Cassini risulta più definita e la superficie planetaria più pulita.


I parametri di ripresa e la strumentazione ( a parte il tempo ) sono gli stessi utilizzati per il mio primo Saturno 2012. Il tutto si è compiuto alle ore 00.02 del giorno 10.05.2012.

5 maggio 2012

Marius e Reiner

All'interno del cratere più grande in alto ( Marius ) sono appena visibili due altri craterini in un fondo prevalentemente pianeggiante. Sia quest'ultimo che Reiner ( in basso ) dominano questa regione occidentale nell'Oceano delle tempeste.


La ripresa per ottenere la foto è stata effettuata il giorno 03 Maggio alle ore 22.50 con Mak 102mm + Barlow 2X per un tempo di 120 secondi ad una frequenza di 5 fr./sec.

1 maggio 2012

Eudoxus e Aristoteles al terminatore

L'aspetto che mi ha colpito maggiormente del cratere più grande (Aristoteles) situato in alto nell'immagine e che sicuramente viene esaltato dalla vicinanza del terminatore e quindi dal gioco favorevole di ombre sono le proiezioni a raggiera che partono dalla parete nord e che sembrano risultare quasi ramificate.


Addossato sulla sua destra troviamo il craterino Mitchell mentre in basso Eudoxus con il craterino accessorio ( A ) abbondantemente posizionato più a Est.
La foto nasce da una ripresa effettuata il giorno 27.04.2012 alle ore 21.14 ad una frequenza di 5 fr./sec. per 120 secondi con webcam + Barlow 2X innestate sul mio solito Mak 102mm.